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Elezioni Regionali, scrutatori: elenco nomi e sezioni a Pescara

Elezioni regionali Abruzzo 2019, gli scrutatori a Pescara: l’elenco dei nomi e le sezioni assegnate.
Il Comune di Pescara ha ufficializzato la lista degli scrutatori per le operazioni di voto che si terranno in Abruzzo nella giornata di domenica 10 febbraio prossimo.

Gli scrutatori sono stati nominati seguendo il criterio del sorteggio telematico.

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L’elenco completo con tutti i nomi degli scrutatori nominati per le prossime elezioni è consultabile e scaricabile cliccando su QUESTO LINK.
L’assessore ai Servizi Elettorali del Comune di Pescara, Simona Di Carlo, ha fornito tutte le informazioni e i dettagli sulle modalità di selezione degli strutatori. Ecco qui di seguito le sue parole:

“Si tratta di un elenco tratto dagli 8.661 nominativi iscritti alle liste elettorali del Comune – così l’assessore ai Servizi Elettorali Simona Di Carlo – le nomine sono avvenute rispettando quanto dispone il vigente “Regolamento della Commissione Elettorale Comunale per la nomina degli scrutatori”, al fine di dare seguito agli indirizzi contenuti nella deliberazione di C.C. n. 134/2016. La regolamentazione è il riscontro concreto e condiviso con tutte le forze politiche, alla mozione presentata il 23 giugno 2016 dal gruppo “Pescara Insieme”, che è stata recepita dal Consiglio Comunale con delibera n. 134 del 24/11/2016 e con cui si impegnava l’Amministrazione a dare priorità a particolari categorie: disoccupati, cassintegrati, soggetti in mobilità, esodati, pensionati con basso reddito, studenti non lavoratori.
Il criterio adottato è quello del sorteggio telematico. Come da Regolamento hanno avuto priorità i cittadini che hanno perso il lavoro e sono in difficoltà perché non riescono a ricollocarsi (la percentuale è il 50 per cento) e favorito l’accesso ai giovani che sono studenti scolastici o universitari (per il 30 per cento), insieme ai cittadini che godono della sola pensione minima, o sono nella condizione di esodati o cassintegrati (per il 10 per cento) , tenendo comunque conto del titolo di studio posseduto per l’accesso al ruolo di scrutatore, che in quanto dovere civico, deve essere compiuto nel rispetto delle normative e che comporta precise responsabilità per chi lo assolve. Il rimanente 10 per cento è stato estratto fra quanti, presenti in elenco, non rientrano in tali tipologie”.