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Concerto del primo maggio, musica troppo alta: la protesta dei residenti

Vetri delle finestre e lampadari delle case che si muovevano come se ci fosse il terremoto. Questa la condizione vissuta ieri da numerosi residenti del centro città nelle ore durante le quali è andato in scena il concerto del primo maggio degli Afterhours, guidati da Manuel Agnelli, in piazza Salotto a Pescara.

«Ieri», spiega Massimiliano Pignoli, «numerosi residenti della zona del centro mi hanno chiamato per segnalare l’eccessivo rumore provocato dal concerto degli Afterhours. Addirittura, in molti appartamenti di piazza Salotto e non solo, si muovevano i vetri delle finestre e i lampadari per quanto era alta e assordante la musica. Una anziana è stata anche costretta a portare via da casa il marito cardiopatico con il pacemaker perché temeva che potesse andare in tilt».

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«Mi chiedo», aggiunge Pignoli, «come sia possibile che nessuno si sia preoccupato di quale fosse il livello dei decibel visto che anche per l’installazione di una semplice giostrina è necessario il parere dell’Arta vincolante per il rilascio dell’autorizzazione in tema di salute pubblica. Nei prossimi giorni scriverò sia all’Arta che all’assessore Cuzzi per sapere se ci sia stata un’attività di verifica e controllo, ma sono sicuro di no. Una location ideale per il concerto del primo maggio avrebbe potuto essere l’arena del mare dove il suono si sarebbe attutito. Invito per questa ragione Cuzzi a pensare non solo a chi va al concerto ma anche a chi vive nei dintorni».