Il presidente della Saga, la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo di Pescara, Nicola Mattoscio non si è presentato questa mattina, mercoledì 10 febbraio, in Commissione regionale Vigilanza e dunque l’ha disertata. Il numero della Saga avrebbe dovuto parlare della situazione della Società Abruzzese Gestione Aeroporto dopo la decisione della Ryanair di chiudere la sua base pescarese e di ridurre a 2 i voli operati dallo scalo.
«La sua assenza», dice Mauro Febbo, presidente della Commissione, «è da ritenersi assolutamente ingiustificata soprattutto in virtù della situazione di allarme che si è creata dopo il mancato rinnovo del contratto con la Ryanair. La convocazione muoveva dalla necessità di capire se il presidente Mattoscio ritenesse realmente percorribile l’ipotesi avanzata dal presidente D’Alfonso, per bocca del consigliere D’Alessandro, che prevede la ricapitalizzazione della Società dei servizi aeroportuali attraverso il conferimento di beni immobili. Inoltre dal presidente di Saga ci si aspettavano altri dettagli circa i crediti che la società vanta nei confronti della Regione Abruzzo, da girare alla compagnia Ryanair, e sui colloqui intercorsi prima e dopo la decisione presa dalla stessa compagnia aerea».
«Siamo basiti da tanta indifferenza e approssimazione», commentano i consiglieri M5S, che avevano richiesto formalmente la riunione della Commissione, «continuiamo ad apprendere dalla stampa indiscrezioni e rumors per i quali vorremmo risposte certe dal cda di Saga, che non si presenta neanche, non solo mancando di rispetto all’istituzione ma anche continuando a perpetrare l’unica policy davvero visibile di Saga: la mancanza di trasparenza. Chiederemo al presidente della Commissione di Vigilanza di riconvocare Mattoscio perché gli abruzzesi hanno il diritto di conoscere il futuro dell’aeroporto e del trasporto nella nostra regione, dal momento che pagano profumatamente questo servizio».
