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Premiati gli allievi della scuola media Michetti-Pascoli dal presidente Mattarella

Grande soddisfazione a Palermo per gli studenti delle classi II e III delle scuole medie Michetti-Pascoli che hanno ottenuto il primo premio nell’ambito del concorso nazionale “Riprendiamoci i nostri sogni, educhiamo i nostri giovani a crescere coltivando semi di legalità“, nella sezione rivolta alle scuole secondarie di primo grado, promosso dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e dal Ministero dell’Istruzione. Il video vincitore del premio è stato un corto di tre minuti intitolato “Centomila, nessuno, uno” che ha messo in risalto il desiderio dei giovanissimi di non uniformarsi alla massa e dar valore alla legalità.

È stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a consegnare il premio ai ragazzi nell’aula bunker dell’Ucciardone, a Palermo, durante la cerimonia trasmessa in diretta tv su Rai 1. Il presidente Mattarella, insieme al Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha ricordato la grande battaglia combattuta da Falcone e Borsellino contro la mafia.

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«E’ stata una grande emozione per i ragazzi e anche per me ricevere la targa e l’onorificenza direttamente dalle mani del presidente della Repubblica», afferma la dirigente scolastica Roberta Dalla Ragione, «Sono davvero felice per loro e per gli insegnanti, che hanno lavorato e continuano a lavorare con impegno per diffondere una cultura della legalità, che si riscontra in tutte le azioni educative all’interno delle discipline scolastiche e che mira all’acquisizione di un senso di responsabilità da parte dei ragazzi a tutti i livelli».

In rappresentanza degli studenti dell’Istituto Comprensivo 4 hanno preso parte all’evento Marika Di Michele della Pascoli e Alessandro Campobassi della Michetti.

Qui di seguito la motivazione con la quale è stato premiato il video dei ragazzi: «La classe della scuola media ha prodotto un video, su base musicale, in cui i ragazzi a turno, senza risultare ridondanti e ripetitivi, esprimono i propri sogni. Sogni di ragazzo, dal più semplice si arriva a quelli più significativi: di una società giusta, in cui poter realizzare le loro più belle ambizioni. Il risultato è molto divertente: accanto all’ironia c’è tanta giovane saggezza».

 


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