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Musica, mostra su Bixio al museo Colonna dal 7 ottobre al 13 novembre

Cesare Andrea Bixio-Musica e Cinema nel ‘900 italiano”. Questo il nome della mostra dedicata alle celebri canzoni del compositore che si terrà al Museo di Arte Moderna “Vittorio Colonna” da venerdì 7 ottobre a domenica 13 novembre.

L’evento approda nella città adriatica dopo i successi ottenuti a Ravello, Spoleto, Napoli e Firenze e racconta la straordinaria carriera che ha influenzato la cultura popolare italiana del ‘900. Canzoni come Mamma, Parlami d’amore Mariù, Vivere sono delle vere e proprie pietre miliari, e sono cantate e conosciute in tutto il mondo.

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La mostra gode del patrocinio e della collaborazione di importanti enti istituzionali e privati come Siae (Società Italiana Autori ed Editori), Afi (Associazione dei Fonografici Italiani), Università “Sapienza” di Roma e RaiTeche. Nel corso della permanenza della mostra verrà organizzata l’iniziativa Tactus Fugit Open Mat. Questa prevede una serie di eventi collaterali alla mostra stessa: incontri, workshop, concerti e dj-set, oltre a un’esposizione di vinili di case di produzione abruzzesi che operano nel settore delle colonne sonore.

L’obiettivo della mostra è quello di presentare l’origine della canzone italiana e celebrare Cesare Andrea Bixio, uomo dalla spiccata sensibilità creativa e figura chiave del suo tempo: artista e innovatore della cultura e dello spettacolo e, al tempo stesso, uomo dalle grandi intuizioni commerciali e imprenditoriali in campo editoriale. Nel 1920 ha fondato la prima casa editrice musicale tenuta a battesimo nel luogo che diventerà il polo della musica leggera (Galleria del Corso a Milano). Ha collaborato con artisti del futurismo, ed è stato il primo autore italiano a produrre canzoni per alcune tra le maggiori interpreti francesi del varietà, così alimentando il legame tra le città di Napoli e Parigi, a quel tempo, capitali della cultura. Ha, inoltre, composto le musiche per il primo film sonoro italiano La Canzone dell’Amore (1930) e l’amore per il cinema lo ha portato negli anni ‘60 a fondare la Cinevox Record, prima casa discografica dedicata alle colonne sonore, che nel corso degli anni ha prodotto grandi artisti come Morricone, Piovani, Goblin e tanti altri.

Il progetto è frutto della collaborazione del Gruppo Editoriale Bixio e dell’Associazione Musikstrasse con il Master in “Allestimento e Progettazione di Componenti” della Facoltà di Architettura dell’Università “Sapienza” di Roma, ed è stato firmato dal giovane architetto Massimo Burlina.

Questi gli orari nei quali è possibile visitare la mostra: 9-13 e 15-19

Il costo del biglietto è pari a 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto per i residenti).

Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi a: www.mostra.bixio.it