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“Montesilvano com’era”, mostra di foto degli anni ’60 dal 9 al 13 luglio

Una mostra di fotografie inedite, 15 ritratti d’autore tratti dall’archivio Cavuti, per vedere com’era Montesilvano negli anni ’60.

Sarà possibile vedere gli scatti in via D’Annunzio da domani, giovedì 9 luglio a lunedì 13 luglio. La mostra, curata da Teresa Cilli e Marco Volpe in collaborazione con Studio Proima, è inserita nell’ambito della sesta sagra di Sant’Antonio.

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«Spesso», ricordano gli organizzatori, «abbiamo sentito dire che Montesilvano è una città senza storia ma per una città la cui antica esistenza è testimoniata dalla menzione col nome di Salinas, nella Tabula Peutingeriana, una mappa dell’Impero Romano del XIII secolo, a mancare non è la storia bensì la memoria».

Dall’ampio archivio fotografico della famiglia Cavuti sono stati scelti quindici scatti inediti a tema, quindici ritratti degli anni ’60 di persone, nella maggior parte dei casi a noi sconosciute, in posa in luoghi che ci riportano alla Montesilvano di quegli anni.

Una Montesilvano della memoria presentata senza nostalgia: ogni vita, anche quella della città, va avanti con i suoi episodi negativi e con quelli positivi e tutto questo serve comunque, necessariamente, per procedere in avanti, avendo però l’esatta cognizione, per l’appunto, di come si era.

I paesaggi dei ritratti non esistono più: la pinetina sul lato della spiaggia, il Colle della Vecchia coltivato a grano con una vista quasi senza edifici verso il mare, via Roma non completamente asfaltata, ma anche le ombre lunghe al tramonto, lo spazio vuoto tra gli edifici.

«Iniziamo a costruire la memoria della nostra città», concludono gli organizzatori, «per i montesilvanesi di allora così come per i montesilvanesi d’oggi».