La storia, i personaggi, i monumenti e i simboli di Pescara “visti” dai bambini: questa, in estrema sintesi, l’iniziativa della scuola dell’infanzia Mariele Ventre nella città adriatica (appartenente all’Istituto Comprensivo Pescara 2 diretto dal dirigente scolastico Mariagrazia Santilli).
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Il progetto didattico di plesso realizzato nell’anno scolastico 2018-19 si intitola “Il mio territorio…colori, suoni e sapori”.
Le maestre Maria Gabriele e Patrizia Mele, insieme ai 22 bambini della terza sezione, partendo dal quartiere che ospita la “mia casa”, hanno approfondito gli aspetti riguardanti storia, identità, personaggi e fisionomia della città di Pescara, fino ad arrivare ai luoghi simbolo.
Tutto il lavoro si è sviluppato attraverso 5 filoni tematici:
- la Pescara della Fortezza,
- la Pescara della pineta,
- la Pescara del fiume e del mare,
- la Pescara di Castellamare,
- la Pescara del Gran Premio.
A livello pratico il progetto si è concretizzato con tra stemmi e loghi da colorare, riproduzioni a mano libera di scorci urbani del passato e della Pescara moderna, simpatici ritratti di personalità della politica, dell’arte e della letteratura che hanno lasciato il segno nella storia cittadina.
I giovanissimi alunni hanno pertanto dato libero sfogo alla loro creatività, e attraverso ciò hanno avuto la possibilità di “conoscere”, tra gli altri:
- San Cetteo,
- Gabriele d’Annunzio,
- Giacomo Acerbo,
- i marchesi d’Avalos,
- Vittoria Colonna,
- Ennio Flaiano
Per strada hanno invece imparato a riconoscere:
- Palazzo di Città,
- Palazzo dei Marmi,
- l’ex Aurum,
- la vecchia stazione,
- i trabocchi,
- la Nave di Cascella,
- il Ponte del Mare,
- il Ponte Flaiano,
- le Torri Camuzzi,
- la cattedrale,
- le chiese,
- i musei.
A fornire ulteriori dettagli su quanto fatto, le due maestre protagoniste dell’iniziativa.
Ecco le loro parole:
«Le nostre fonti sono stati alcuni libri presi in prestito in biblioteca, volumi portati dai genitori e informazioni trovate sul web. Anche se a volte abbiamo proposto attività al di sopra delle abilità tipiche dei 5 anni, la classe ha partecipato al percorso didattico con interesse ed entusiasmo, mettendoci talvolta in difficoltà con tantissime curiosità su aspetti secondari e poco conosciuti che risultano importanti solo agli occhi dei bambini. La soddisfazione più grande è sapere dalle famiglie che ora, quando si va a spasso insieme per la città, sono i più piccoli a fare da Cicerone».