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Truffa anziana con tecnica del “pacco” con corriere, scoperta e arrestata giovane coppia

Avrebbero tentato di truffare un’anziana con la tecnica del “pacco” con ritiro da un presunto corriere: questa la scoperta fatta dalla polizia a Chieti Scalo e che ha portato all’arresto di una coppia composta da un giovane uomo e una donna ieri, giovedì 9 maggio.
A finire in manette, nell’operazione condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Chieti, due giovani di 19 e 28 anni residenti a Napoli, i quali sono stati arrestati in flagranza di reato per tentata truffa pluriaggravata.

Stando alle ricostruzioni sull’accaduto la potenziale vittima della truffa individuata dai malfattori, un’anziana di Chieti Scalo, sarebbe stata contattata tramite una telefonata.
Nella chiamata un sedicente nipote dell’anziana avrebbe chiesto alla donna di ricevere per suo conto un pacco da un corriere, e di recapitare la somma di 2.500 euro al momento della consegna.

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A far scattare l’allarme sarebbe stata proprio l’anziana la quale, insospettita dalla telefonata ricevuta, e con l’ausilio di una conoscente, avrebbe contattato la sala operativa della Questura di Chieti.
La segnalazione ha fatto scattare il piano da parte degli agenti della Squadra Mobile.

I poliziotti sono infatti intervenuti, nella tarda mattinata di giovedì 9 maggio, proprio nel momento della consegna del “pacco” da parte del giovane al recapito del’anziana, bloccando e arrestando il protagonista della vicenda, insieme a una donna (sua complice) che lo stava attendendo fuori dall’abitazione alla guida di un’auto risultata noleggiata da una ditta campana.

Gli agenti hanno inoltre provveduto al sequestro del pacco (all’interno del quale sono stati rinvenuti dei cracker), e del telefono utilizzato dai due per mettersi in contatto con un presunto terzo complice (al momento ignoto).
Proprio quest’ultimo, in base a quanto specificato dalla polizia, avrebbe effettuato la telefonata all’anziana.

Le indagini della polizia proseguono per cercare di comprendere se i due arrestati possano aver compiuto altre truffe simili in zona.