Sorpreso a spacciare droga a un minorenne dai carabinieri a Montesilvano: questo l’episodio avvenuto nella notte tra sabato 5 gennaio e domenica 6 nella città adriatica e che ha portato all’arresto di un giovane pusher.
I militari della Stazione di Montesilvano, in seguito alla segnalazione di attività sospette con ogni probabilità legate allo spaccio di stupefacenti, intorno alla mezzanotte e mezza sono giunti nei pressi della stazione ferroviaria di Montesilvano.
Sul posto hanno individuato un 19enne, E.S., mentre cedeva un piccolo involucro a un minorenne del posto.
I militari sono pertanto intervenuti bloccando i due giovani.
Sottoposto a controllo, il minorenne è stato trovato in possesso dell’involucro appena ricevuto dal 19enne.
Al suo interno 15 confezioni tra hashish e marijuana.
In possesso del maggiorenne sono stati invece rinvenuti 1,5 grammi della stessa sostanza, un coltello a serramanico con la lama sporca di stupefacente, e 155 euro in contanti di vario taglio.
I due giovanissimi sono stati pertanto accompagnati in caserma.
Per il 19enne è scattato l’arresto, e il giovane è stato ristretto ai domiciliari in attesa del rito per direttissima di lunedì.
Il minorenne è stato invece affidato ai familiari.
Alla luce di quanto avvenuto, i carabinieri hanno lanciato un appello rivolto prevalentemente ai giovani. Ecco le parole dei militari:
Invitiamo tutti i giovani, soprattutto i minori, a non far uso di sostanze stupefacenti perché hanno un effetto devastante sulla salute, in particolar modo sul sistema nervoso. L’effetto dannoso non definito e con effetti demolenti sul corpo umano.
Rappresentiamo inoltre a coloro che acquistano dello stupefacente che i loro rifornitori non sono da considerarsi amici ma semplicemente nemici che vendono sostanze pericolose per l’essere umano in cambio di denaro. In sintesi chi vende morte in cambio di denaro non può essere che un nemico.
