Vendevano e spacciavano droga all’interno di un circolo in via Luciani a Montesilvano.
A finire in manette sono stati M.C., 44enne residente a Montesilvano e gestore del locale e 2 suoi collaboratori F.D., 48enne di Montesilvano e A.S. nato a Penne e residente anch’egli a Montesilvano.
L’attività, portata avanti dai carabinieri di Montesilvano guidati dal capitano Vincenzo Falce, ha permesso di scoprire che all’interno del circolo ricreativo avveniva sia l’attività di spaccio e vendita delle sostanze stupefacenti, che il consumo di hashish e cocaina, invece di normali incontri e giochi di carte.
I carabinieri hanno saputo da diversi avventori dell’attività di spaccio, molti dei quali venivano spesso trovati in possesso di droga in controlli eseguiti appena usciti dal locale.
I carabinieri poi sono stati autorizzati dalla procura a eseguire intercettazioni audio e video nel locale che hanno permesso di comprendere come avveniva l’attività: il gestore, compreso che qualcosa non andasse, aveva iniziato a non parlare più ma a comunicare con la mimica al suo collaboratore, F.D. e all’avventore dove sarebbe avvenuto lo scambio, mentre il pagamento avveniva nel locale.
Lo scorso 7 aprile venne arrestato F.D. con la moglie dopo la consegna di 15 grammi di cocaina tramite stretta di mano.
Altro blitz il 15 aprile al supermercato del supernercato Todis.
Diversi acquirenti consumavano strisce di cocaina direttamente nel locale.
In totale, con le riprese video sono state contate circa 200 “cessioni”.
Comprendere ciò che avveniva all’interno del locale è stato possibile grazie al controllo del territorio fatto dai militari dell’Arma.
Gli arresti, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati eseguiti ieri intorno alle 17: M.C., con precedenti per reati contro il patrimonio, è in carcere, mentre F.D. (precedenti per furto) e A.S., incensurato, sono agli arresti domiciliari.
