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Sant’Eufemia, il sindaco: «L’attacco hacker al Comune non c’entra nulla con terrorismo e Isis»

È direttamente il sindaco di Sant’Eufemia a Maiella, Francesco Crivelli, a tranquillizzare tutti sulla vicenda dell’attacco hacker al sito ufficiale del Comune.
Contattato dalla nostra redazione, il primo cittadino ha infatti dichiarato di aver provveduto a fare denuncia alla polizia postale per quanto avvenuto sul sito internet, rassicurando anche sulle reali intenzioni degli autori del defacing della relativa home page.

«Non si tratta di un attacco da parte dell’Isis», spiega Crivelli, «e come ci è stato confermato anche dalla polizia, non è stato rilevato alcun elemento di pericolosità. Chi si è “agganciato” è infatti un sito di divulgazione di carattere religioso, e ci è stato anche garantito che non è connesso a cellule terroristiche, quindi non c’è alcun tipo di pericolo».

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Il sindaco ha inoltre affermato che l’azione dimostrativa online sarebbe stata compiuta già da alcuni giorni, e che il sito del Comune non è stato ancora ripristinato per una precisa scelta: «Siamo in contatto costante con la polizia postale, e sono stati proprio loro a chiederci di lasciare online il defacing per cercare di risalire con più facilità all’identità degli autori, perché pur non essendo stata rilevata pericolosità, si tratta pur sempre di un reato».

Il primo cittadino di Sant’Eufemia, nel ribadire ulteriormente l’estraneità completa dell’episodio avvenuto con questioni legate a terrorismo o Isis, si è inoltre scusato per il “disservizio” creato agli utenti che nelle ultime ore hanno tentato di accedere al sito internet del Comune, sottolineando che il tutto è frutto di «un’attività di collaborazione che abbiamo avviato con la polizia postale, che ci ha chiesto quindi di collaborare per facilitare le indagini e l’individuazione degli autori dell’azione dimostrativa».