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Pianella, rifiuti pericolosi sequestrati in contrada Conoscopane [FOTO]

Rifiuti pericolosi per un peso superiore ai 2 quintali, oltre a una vasca di circa 15 metri cubi e un piazzale di circa 80 metri quadri: questo è l’ammontare complessivo dei materiali e delle aree poste sotto sequestro dalla Polizia Provinciale in contrada Conoscopane a Pianella.
Il sequestro è stato effettuato nella mattinata di martedì 28 aprile al termine di appositi controlli e accertamenti effettuati in merito.
Le violazioni accertate, di carattere penale, riguardano nello specifico la realizzazione di un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e lo smaltimento irregolare di rifiuti mediante bruciatura, e sono di carattere penale.

Durante i rilievi effettuati è stata riscontrata inoltre la presenza di uno scarico che confluiva in un fosso antistante lo stabilimento oggetto del controllo, anch’esso privo della necessaria autorizzazione.

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È inoltre emerso che gli scarichi degli insediamenti civili e industriali della contrada Conoscopane di Pianella siano collegati ad un tubo fognario che presumibilmente riversa i liquami, ma senza alcun depuratore, in un laghetto denominato lago della Marchesa. Per ciò che concerne quest’ultimo aspetto sono in corso verifiche approfondite sul possibile scarico di acque inquinate da liquami fognari non depurati; inoltre verrà accertato anche il l’eventuale collegamento tra il laghetto in questione e il fiume Nora.

Giulio Honorati, comandante della Polizia Provinciale che ha provveduto al sequestro, si è così espresso sulla vicenda:

«Dalle indagini esperite sul ciclo produttivo della ditta è stato accertato che in una parte del piazzale erano presenti cumuli di rifiuti solidi non organizzati per categorie, abbandonati in terreno non impermeabilizzato, creando un vero e proprio deposito incontrollato, rifiuti depositati sul terreno senza alcuna misura cautelativa atta ad impedire il dilavamento dei rifiuti a danno del terreno sottostante. Inoltre sono stati rinvenuti rifiuti bruciati e in una vasca a tenuta era stato stoccato irregolarmente rifiuto liquido, presumibilmente pericoloso. È intervenuto anche il personale dell’Arta per la caratterizzazione e campionamento dei rifiuti rinvenuti. Il titolare della ditta è stato identificato».

Queste invece le parole del presidente della Provincia di Pescara, Di Marco:

«L’operazione effettuata evidenzia, nonostante le incertezze normative sulla riorganizzazione delle Polizie Provinciali, lo spirito di appartenenza, la professionalità, presenza, visibilità e attività di controllo degli Operatori di Polizia Provinciale di Pescara, con il supporto delle Guardie Ecologiche Volontarie, quale buon sistema di prevenzione e repressione per la sicurezza e la tutela dell’ambiente, oltre a dare una rapida risposta alle richieste dei cittadini».