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Violenza sessuale sotto casa a Pescara: donna aggredita mentre rientra a casa

Avrebbe prima palpeggiato la donna davanti al portone di casa, e poi avrebbe cercato con forza di consumare un atto sessuale con lei: questo l’episodio avvenuto a Pescara nella notte del 27 gennaio scorso, e che ha portato all’arresto di un uomo.
A finire in manette M.E., 35enne bulgaro senza fissa dimora, arrestato dai carabinieri della Stazione Scalo pescarese con l’accusa di violenza sessuale.

I fatti contestati all’uomo, come accennato, sarebbero avvenuti nella notte di sabato 27 gennaio.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto la vittima, una signora, si trovava nei pressi del portone del proprio condominio, di rientro da una serata trascorsa con amici, quando sarebbe stata avvicinata da un uomo.

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Quest’ultimo, con la scusa di una sigaretta, avrebbe iniziato prima a palpeggiare la donna, e poi avrebbe cercato con forza di consumare un atto sessuale con la vittima.
Nonostante la situazione, la stessa vittima dell’aggressione sarebbe riuscita per un attimo a divincolarsi e a premere il pulsante del citofono di casa.

Il figlio della donna, allertato dalle urla, si sarebbe precipitato in strada riuscendo a raggiungere l’aggressore e a metterlo in fuga.
Da tale episodio sono scattate le indagini dei carabinieri della Stazione di Pescara Scalo i quali, nel giro di circa 36 ore di serrate ricerche, sarebbero riusciti a identificare il protagonista dell’aggressione.

Il 35enne è stato pertanto rintracciato e sottoposto a fermo dai militari, trattandosi di un uomo senza fissa dimora, e per evitare quindi il pericolo di fuga.
L’uomo è stato poi trasferito in carcere e il pm, in base anche alle risultanze investigative dei carabinieri, ha chiesto e ottenuto dal Gip oltre alla convalida del fermo, anche l’ordinanza di custodia cautelare.

Quest’ultima è stata notificata questa mattina, venerdì 2 febbraio, al 35enne nel carcere di San Donato.