Hanno costretto un bambino di solo 3 anni a rubare un pacchetto di patatine da uno stabilimento balneare del lungomare, hanno borseggiato un uomo su un autobus, compiuto un furto in un bar di via Vespucci e tentato un altro ai danni di un negozio di viale Bovio e per puro divertimento hanno anche gettato una bicicletta nel fiume Pescara dal ponte d’Annunzio.
Questi alcuni dei reati commessi dalla baby-gang sgominata questa mattina dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, “imprese” che sono state immortalate in appositi video ripresi dagli stessi autori con i loro smartphone.
In manette è finito nuovamente un giovane marocchino, già arrestato lo scorso novembre dopo che aveva rapinato del cellulare un ragazzo in stazione, mentre è scattato l’obbligo di dimora per i 2 ricettatori della merce rubata, un padre e un figlio che rifornivano anche la banda di marijuana.
I componenti della banda, in totale 11 gli indagati (il marocchino, 2 cubani e 8 italiani), mettevano a segno furti e atti vandalici (scarno il bottino della singola azione criminosa) per potersi comprare la droga e agivano spesso sotto l’effetto delle sostanze stupefacenti per darsi maggiore coraggio.
In una di queste occasioni hanno anche procurato un incidente stradale ferendo il conducente dell’altro veicolo ma sono fuggiti via senza prestare soccorso.
La banda colpiva a ripetizione perché i bottini erano scarni vista anche la scarsa preparazione e l’equipaggiamento inadeguato, ma erano molto pericolosi dato che causavano molti danni.
I genitori del bambino costretto a rubare le patatine sono stati anche segnalati al Tribunale dei Minori per far valutare l’idoneità della potestà genitoriale (nel frattempo hanno anche avuto un’altra figlia che ha 5 mesi).
Le indagini della polizia hanno accertato la responsabilità di alcuni furti, 11 in totale, ma non di tutti e nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
Di seguito, nel video, alcune delle “imprese” della banda filmate dagli stessi autori:
