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Tenta truffa ad assicurazione fingendo furto auto: scoperto dalla polizia

Avrebbe tentato una truffa tramite una polizza assicurativa simulando il furto di un’auto: questa la scoperta fatta dalla polizia e che ha portato alla denuncia di un uomo a Pescara.
A finire nei guai, nell’operazione condotta dalla polizia stradale di Pescara diretta dal vicequestore Primi, un 25enne originario del Nord Italia ma residente nella città adriatica.

Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per tentata truffa assicurativa e simulazione di reato.
Stando alle ricostruzioni della polizia il 25enne avrebbe inizialmente acquistato un’auto, una Bmw fortemente incidentata, nel Modenese, simulandone la riparazione sottoscrivendo una polizza assicurativa per la responsabilità civile che prevedeva l’installazione di un sistema Gps.

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In base a quanto scoperto dagli agenti il giovane avrebbe installato il sistema Gps su un altro veicolo in suo possesso al fine di simularne l’uso.
In seguito, sempre in base a quanto emerso, il protagonista della vicenda avrebbe denunciato (falsamente) il furto dell’auto a Roma al fine di incassare il premio assicurativo.

Le indagini condotte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria coordinata dall’ispettore Antonio Nonni hanno però permesso di fare piena luce su quanto avvenuto: l’auto non sarebbe mai stata riparata e non sarebbe mai andata a Roma.

L’incidente sarebbe inoltre avvenuto in provincia di Modena.
L’uomo è stato pertanto denunciato e le pene previste in tali casi sono le seguenti:

  • art 642 del Codice Penale, reclusione da 1 a 5 anni;
  • art 367 del Codice Penale, reclusione da 1 a 3 anni.