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Non paga il taxi ed esibisce patente di una donna morta: arrestata

Non avrebbe pagato la corsa con il taxi e poi avrebbe esibito il documento di identità di una donna morta, prima di aggredire i poliziotti e darsi alla fuga: questo l’episodio avvenuto a Pescara oggi, venerdì 4 novembre, e che ha avuto come protagonista E.F., una donna di 43 anni, arrestata.
Le accuse delle quali dovrà rispondere sono infatti resistenza a pubblico ufficiale e false attestazioni sulla propria identità personale.

Secondo le ricostruzioni sull’accaduto, la 43enne è stata rintracciata dagli agenti della Squadra Volante in via Tavo a Pescara, dopo aver effettuato una corsa in taxi da Francavilla al Mare.
La donna si sarebbe rifiutata di pagare il dovuto al tassista e, alla richiesta di documenti per l’identificazione da parte dei poliziotti, avrebbe esibito una patente di guida di una donna deceduta nel 2007.

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Subito dopo si sarebbe data alla fuga per sfuggire agli agenti, nascondendosi in uno degli edifici nei pressi del cosiddetto “ferro di cavallo“.
Nonostante ciò, la donna sarebbe stata rintracciata nel giro di poco tempo.

Alla vista dei poliziotti, la 43enne si sarebbe scagliata contro di loro, aggredendoli, allo scopo di guadagnarsi nuovamente una via di fuga.
Bloccata dalla polizia e arrestata, la donna è stata trasferita al Tribunale di Pescara per il rito per direttissima.