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Stabilimento La Capannina, danneggia locale e minaccia dipendenti con molotov e bastoni: arrestato [FOTO]

Arrestato in flagranza di reato all’ennesima “incursione” all’interno dello stabilimento La Capannina a Pescara: questo quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 7 luglio, nel lido della riviera nord pescarese nei pressi dell’Arena del Mare, con un uomo finito in carcere. In manette è finito G.I., 40enne pescarese già noto alle autorità, il quale nell’arco degli ultimi giorni aveva seminato il panico nello stabilimento con minacce e danneggiamenti del locale.
Per vedere le foto clicca sull’immagine qui di seguito:

stabilimento la capannina polizia

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Stando alle ricostruzioni della polizia, il 40enne stalker negli ultimi giorni avrebbe preso di mira i gestori dello stabilimento balneare La Capannina e, dopo diversi interventi da parte della Squadra Volante, nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16:30 sarebbe stato arrestato.
Nel pomeriggio l’uomo è stato nuovamente notato mentre giungeva nei pressi dello stabilimento insieme a un’altra persona e, all’arrivo degli agenti, entrambi sarebbero stati trovati in possesso di due coltelli multiuso e un coltello a serramanico, sequestrati dalla polizia.

L’uomo che era giunto in compagnia del 40enne, anch’egli già noto alle autorità, è stato denunciato in stato di libertà per possesso ingiustificato di arma da taglio.
Come anticipato, il 40enne arrestato si era reso protagonista di altre incursioni e minacce sempre rivolte ai gestori e ai dipendenti della Capannina.

Nella mattinata di ieri avrebbe infatti fatto irruzione nello stabilimento, col volto travisato da un casco e da una bandana e armato di un bastone, danneggiando vetrine, registratore di cassa e arredi, inveendo contro i gestori del lido, e provocando panico e scompiglio all’interno dello stabilimento.
Nelle concitate fasi dell’irruzione, una dipendente dello stabilimento, nel tentativo di mettere in salvo i bambini presenti, si era ferita a un braccio.

Una scena simile, sempre stando alle ricostruzioni della polizia, si era verificata anche nella serata di giovedì 6 luglio, In quell’occasione il 40enne era stato fermato dagli agenti dopo le minacce gravi rivolte al gestore dello stabilimento: nella serata, dopo aver danneggiato parzialmente alcuni arredi del locale, l’uomo, con una bottiglia molotov, e in compagnia di un cane di razza pitbull, aveva minacciato di dare fuoco al locale “accendendo” la molotov.

I poliziotti, dopo aver sequestrato l’arma, avevano perquisito l’abitazione dell’uomo, rinvenendo al suo interno altre due bottiglie di vetro contenenti benzina pronte all’uso.
Anche in precedenza il 40enne si sarebbe reso protagonista di minacce, molestie e richieste ingiustificate di denaro.

Il tutto fino all’arresto in flagranza di ieri pomeriggio, con l’accusa di atti persecutori.
L’uomo è stato condotto nella casa circondariale e nella mattinata odierna il Gip ha convalidato l’arresto applicando la misura della custodia cautelare in carcere per il protagonista della vicenda.