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Smog, targhe alterne bocciate anche da Confindustria

Una scelta dannosa per l’economia del territorio. Questo il giudizio di Confindustria Chieti Pescara relativamente all’ordinanza del sindaco di Pescara Marco Alessandrini che ha istituito la circolazione a targhe alterne fino al prossimo 31 marzo.

«Pur riconoscendo come supremo il valore della salute dell’uomo», fa sapere l’Unione degli Industriali, «occorre segnalare che la politica è chiamata a valutare con oculatezza ogni scelta alla luce delle effettive ricadute che tali decisioni possono avere sui cittadini e sulle imprese rispetto al concreto raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute. L’ordinanza, infatti, non tiene conto del sistema di trasporto pubblico cittadino rispetto alle effettive esigenze di quanti debbano usufruire di tali servizi».

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Confindustria critica diverse problematiche che si sono create con le targhe alterne: la mancanza di corse aggiuntive dei mezzi pubblici nelle ore di divieto di circolazione e l’assenza di valutazioni sui lavoratori che in tali orari rientrano in città e la non previsione di aree di scambio che consentono agli interessati di lasciare le auto per utilizzare i mezzi pubblici ed entrare in città.

«Nelle prossime ore», annuncia Confindustria, «qualora non si dovesse procedere con una rimodulazione degli interventi di contenimento alla circolazione stradale saremo pronti a fare fronte comune con tutte le altre Associazioni di categoria e sindacali per portare all’attenzione delle autorità preposte i gravissimi disagi subiti dai cittadini e dalle imprese».