Mancava solo lui ma alla fine è stato arrestato anche M.T.T., il leader dell’organizzazione bulgara dedita allo sfruttamento della prostituzione nella zona sud di Pescara. A trarlo in arresto sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Pescara, in collaborazione con il personale del Reparto Prevenzione Crimini Abruzzo della Questura di Pescara.
Il bulgaro, che si era sottratto alla cattura e ricercato da alcuni mesi in seguito agli arresti che hanno portato in carcere diversi suoi complici, è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione con aggravante della trans nazionalità.
L’uomo, ricercato in ambito internazionale per gli stessi reati commessi in vari Stati Europei, è stato intercettato nel corso di una operazione congiunta scattata la scorsa notte nella zona della stazione centrale ferroviaria, dove il bulgaro è giunto dalla Spagna per ricongiungersi con alcuni familiari.
Gli investigatori ritengono verosimile che il bulgaro sia stato indotto a far rientro in Italia per la costante pressione esercitata dalle ricerche sviluppate anche con gli organi della cooperazione internazionale, tanto da neutralizzarne i supporti logistici nei suoi spostamenti.
L’uomo è stato accompagnato nel carcere di San Donato ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
