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Merce contraffatta sequestrata al mercatino nell’area di risulta [FOTO]

Sei mezzi della polizia municipale pieni di sacchi contenenti merce contraffatta con loghi di noti brand: questo l’ammontare complessivo dei sequestri effettuati dai vigili nella giornata di oggi, giovedì 7 aprile, nell’area di risulta nei pressi della stazione ferroviaria di Pescara Centrale.
Per vedere la galleria di foto del materiale sequestrato, clicca sull’immagine qui di seguito:

sequestro merce contraffatta area di risulta

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L’operazione è stata condotta da parte della polizia municipale durante un normale dispositivo di controllo amministrativo nel mercatino dei senegalesi.
I controlli hanno visto un censimento dei soggetti presenti sul posto con i relativi titoli di cui erano in possesso.

Sono stati 130 i soggetti censiti, ma nessuno di questi è stato denunciato, poiché non è stato possibile ricondurre ad alcuna delle persone presenti il titolo di proprietà o possesso della merce sequestrata.
Il tutto si è svolto in maniera pacifica e senza alcuna tensione, e in piena collaborazione tra gli agenti e i rappresentanti della comunità senegalese.

Sui controlli odierni e sul loro esito, si è così espresso il sindaco di Pescara, Alessandrini:

«Controlli che nulla tolgono al cammino di integrazione iniziato sulle aree di risulta e condiviso con la comunità senegalese. L’obiettivo è quello di mantenere offrire a questi operatori la possibilità di esercitare le attività per cui hanno titolo e di farlo nel rispetto sia delle regole vigenti, sia degli ambiti su cui stiamo dialogando da mesi. Il mercato etnico non rimarrà un progetto sulla carta, gli incontri perché nasca proseguono, come prosegue il dialogo per farlo nel migliore dei modi. Ringrazio il corpo della Polizia Municipale per aver svolto gli accertamenti in modo sereno e pacato, senza che alcuna tensione animasse le attività che sono di routine per il corpo».

Queste invece le parole dell’assessore alle Attività Produttive, Giacomo Cuzzi:

«Sportello, percorso di integrazione e delocalizzazione, i controlli rientrano in un cammino pacifico verso la soluzione di un problema rimasto fino ad oggi inaffrontato. Vogliamo risolvere la problematica del mercato etnico in condivisione con gli operatori che hanno dimostrato di voler operare nella piena legittimità amministrativa, per farlo è indispensabile fornirsi di tutti i requisiti richiesti e il cammino intrapreso da questa Amministrazione va in questa direzione. Siamo convinti che dopo anni di tentativi siamo sulla strada giusta per risolvere in maniera definitiva la problematica».