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Scuole, a Pescara l’80 per cento degli edifici non è antisismico: la denuncia del M5S

Due terzi delle scuole abruzzesi non sarebbero ospitati in edifici antisismici e se nella provincia di Pescara la percentuale dei plessi non a norma sarebbe del 73 per cento questo valore sale fino all’80 per cento in città. A denunciare questa situazione, in seguito al terremoto che ha devastato Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, è il Movimento 5 Stelle.

I dati presentati sono quelli relativi a quelli ufficiali forniti dal Ministero e pubblicati sul sito “Scuole in chiaro”, che secondo quanto riportato sul sito stesso, dovrebbe essere aggiornato a gennaio 2016. In Abruzzo un quarto delle scuole viene classificato come “Non progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica”.

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Analizzando il dettaglio delle singole province, a Pescara (zona sismica 3, bassa) gli edifici scolastici che non rispettano la normativa antisismica sono circa l’80 per cento, a Teramo (zona sismica 2, medio-alta) l’87 per cento, all’Aquila, (zona sismica 2, medio-alta) nonostante il sisma del 2009, il 70 per cento e a Chieti (zona sismica 2, medio-alta) addirittura il 100 per cento.

Il deputato del M5S Gianluca Vacca annuncia che sarà presentata un’interrogazione parlamentare «per chiedere al governo innanzitutto se i dati riportati sul sito siano veritieri, anche per una corretta informazione ai cittadini, e poi quali iniziative intenda intraprendere per avviare un serio, e organico, piano per risolvere definitivamente questa situazione».


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