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Scarichi abusivi Fosso Vallelunga, il sindaco Alessandrini: «Ho chiesto di essere sentito il prima possibile»

Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, sulla vicenda dei presunti scarichi abusivi sul Fosso Vallelunga.
Il primo cittadino pescarese è infatti intervenuto sulla vicenda nella mattinata di oggi, giovedì 21 giugno.

Alessandrini ha infatti diffuso i risultati delle ultimi analisi dell’Arta relative ai campioni di acqua di mare della zona antistante Fosso Vallelunga.
I risultati in questione risalgono a campionamenti fatti martedì scorso, 19 giugno, e hanno dato come esito la “conformità” dei valori:

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  • Enterococchi: 30 UFC/100mL (con valore limite 200 UFC/100mL)
  • Escherichia coli: 20 MPN/100mL (con valore limite 500 MPN/100mL)

Insieme alla diffusione di tali risultati, come accennato, il sindaco è intervenuto sull’intera vicenda dei presunti scarichi abusivi sul fosso Vallelunga.

Ecco a tal proposito, le parole del primo cittadino di Pescara:

«Chi scende in politica deve essere disposto ad entrare nel fango, per aiutare gli altri ad uscirne. La politica è quotidiana pratica delle cose del mondo, spesso non belle e non pulite, mentre ciò che mi è sempre stato chiaro è l’orizzonte delle regole e dei valori.
Ho chiesto per il tramite del mio avvocato di essere sentito il prima possibile per rendere ogni chiarimento a chi indaga, sempre consapevole del fairplay professionale, perché l’accertamento penale si fa in tribunale e non altrove.
I fatti al vaglio degli inquirenti riguardano degli scarichi abusivi sul fosso Vallelunga, un canale fra Pescara e Francavilla. Il fosso è anche uno dei punti di campionamento Arta per la stagione estiva, tenuti costantemente sotto stretto controllo, che l’anno scorso era partito con qualità di acque scarse e divieto temporaneo di balneazione, mentre quest’anno, in virtù del lavoro fatto e delle analisi svolte in precedenza, è stato riclassificato dalla Regione, con conseguente rimozione del divieto di balneazione. Dati peraltro confermati anche dai risultati degli ultimi prelievi comunicatici oggi che si allegano.
Ho già fatto predisporre dagli uffici un’accurata relazione che descrive gli interventi fatti dal 2014 ad oggi su quel tratto di lungomare e lungo il corso del Fosso Vallelunga, in grado di spiegare e chiarire lo stato dell’arte. Ricordo anche che in quella zona sono stati recentemente svolti lavori anti allagamento da noi voluti per risolvere un problema endemico, nonché i lavori di bonifica del fosso, che dopo tanti anni di attesa siamo stati noi i primi ad attivare quando ci siamo insediati e che ad oggi risultano fermi per esigenze segnalateci dagli ambientalisti, rispetto ai tempi di riproduzione di alcune specie volatili che lì hanno nidificato. Li riprenderemo appena possibile.
Come al solito piena fiducia nella magistratura, con l’auspicio che si possa chiarire il prima possibile una situazione su cui ci siamo attivati da anni e che viene costantemente monitorata, basti pensare alle odierne analisi Arta che hanno ribadito la conformità delle acque di baneazione nella zona antistante Fosso Vallelunga.
Ciò che mi dispiace è la facile previsione di quanti, per ragioni di bassa politica, vorranno descrivere la situazione in termini deformati, infischiandosene della realtà dei fatti e rischiando di alimentare psicosi che non hanno ragion d’essere, con potenziali ripercussioni sull’estate che oggi inizia e che vogliamo vada avanti senza allarmi e paure».