Concorso in falso di prescrizioni mediche per l’acquisto di sostanze dopanti, utilizzando timbri e ricette rubate. Questa l’accusa della quale dovranno rispondere 3 persone di Montesilvano che sono state individuate questa mattina, venerdì 21 luglio, dai carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazione) di Pescara.
Nello specifico, i militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare e 2 di obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure sono state decise dalla Procura della Repubblica pescarese al termine delle indagini che hanno permesso di individuare un uomo di 45 anni residente a Montesilvano il quale, in collaborazione con un altro uomo e una donna sempre montesilvanesi, usavano ricette e timbro rubati all’interno dello studio di un medico ginecologo, al fine di comprare sostanze dopanti nelle farmacie di Pescara e Montesilvano.
L’attività investigativa è stata portata avanti dal Nas con la collaborazione dei carabinieri della Compagnia di Montesilvano, che hanno controllato i movimenti dei 3, verificando anche delle riprese fatte da alcune telecamere di videosorveglianza, utili poi sia per la loro identificazione che per tracciare i loro traffici.
Non sono mancate delle perquisizioni dentro alle loro abitazioni nel corso delle quali sono stati ritrovati sia riscontri utili alle indagini ma anche circa 60 farmaci anabolizzanti, con provenienza anche extra europea.
Il 45enne finito in manette è stato sottoposto agli arresti domiciliari, per i suoi 2 complici invece è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora in Montesilvano e presentazione ai carabinieri.
Negli ultimi giorni i militari del Nas di Pescara hanno impresso un duro colpo al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti con circa 50mila compresse anabolizzanti e diverse centinaia di bustine per la disfunzione erettile che sono state poste sotto sequestro la scorsa settimana, nel corso di analoga operazione, a 7 giovani pescaresi.
