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Rapina al Vodafone Store in corso Vittorio Emanuele, l’autore aveva tentato altro furto poco prima

Emergono nuovi dettagli sulla rapina compiuta nella mattinata di oggi, sabato 19 maggio, ai danni del Vodafone Store in corso Vittorio Emanuele II a Pescara (leggi i dettagli QUI).
Stando alle prime ricostruzioni sull’accaduto il protagonista della vicenda, un 27enne cittadino della Costa d’Avorio, poco prima di aggredire i commessi del negozio, avrebbe tentato un altro furto ai danni del punto vendita Fastweb sempre in corso Vittorio Emanuele II.

Nel primo tentativo il giovane sarebbe entrato nel negozio tentando di asportare dei telefonini legati a dei cavi di sicurezza.
Non riuscendo nell’intento, avrebbe prelevato alcuni campioni finti di cellulari esposti, allontanandosi.
Il 27enne si sarebbe accorto del fatto che i dispositivi rubati fossero solamente dei campioni espositivi e, contrariato, sarebbe tornato sui suoi passi.

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Dopo essere rientrato nuovamente nel negozio Fastweb, avrebbe lanciato sul bancone i modelli prelevati poco prima urlando frasi nella propria lingua all’indirizzo del commesso dell’esercizio.
A distanza di un quarto d’ora dal primo episodio, lo stesso 27enne avrebbe compiuto la rapina ai danni del Vodafone Store.

Stando a quanto ricostruito dalla polizia intervenuta sul posto, il giovane avrebbe inizialmente tentato di strappare dai cavi di sicurezza uno smartphone Samsung S9.
Non riuscendovi, avrebbe rivolto le proprie attenzioni verso un iPhone 8 lasciato dalla commessa sul bancone dell’esercizio.

La donna avrebbe però tentato di riprendere il dispositivo, e a quel punto sarebbe stata afferrata per il collo dal 27enne e spinta via con violenza al fine di guadagnarsi una via di fuga.
L’autore della rapina sarebbe stato poi inseguito da un commesso e bloccato poco dopo dagli agenti della Squadra Volante giunti immediatamente sul posto. Il giovane è stato pertanto tratto in arresto per rapina aggravata.