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Porto, D’Alfonso: «Bucare la diga foranea e prolungare i due moli»

Bucare la diga foranea e prolungare i due moli allungando in questo modo il canale del fiume. Questo il progetto prospettato dal governatore regionale Luciano D’Alfonso, nel corso di un incontro con una delegazione della Confcommercio provinciale e del Comune di Pescara, per la risoluzione dei problemi del porto canale. Il presidente ha spiegato i piani della Regione per lo scalo portuale pescarese:

«Cureremo la manutenzione ordinaria e straordinaria insieme al rifacimento delle opere a mare ma soprattutto, dopo l’approvazione del Piano regolatore portuale, sfonderemo la diga foranea allungando le braccia dei moli, altrimenti si continueranno a buttare soldi per dragaggi di breve durata».

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Il presidente provinciale della Confcommercio, Ezio Ardizzi, oltre a sollecitare la ripartenza dell’economia attraverso il turismo e le infrastrutture, ha anche chiesto maggiore attenzione per il settore del commercio, ricordando come la grande distribuzione la faccia da padrone con l’87 per cento del mercato. Per sostenere il commercio il presidente della Regione ha ipotizzato «risorse di derivazione europea per una formula di solidarietà generazionale che aiuti il settore a rinascere».


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