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Servizio mensa sospeso in scuole Pescara: ordinanza sindaco dopo malori bambini

Servizio mensa sospeso nelle scuole di Pescara dopo i malori accusati dai bambini: questo, in estrema sintesi, il contenuto di un’apposita ordinanza del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini.
Come annunciato dal Comune, il primo cittadino, a titolo precauzionale, sta disponendo un’ordinanza che stabilisce la sospensione del servizio mensa.

Tale sospensione dovrebbe partire già dalla giornata di domani, lunedì 4 giugno.
L’obiettivo di tale decisione è che venga fatta chiarezza sul fattore scatenante delle infezioni trattate in ospedale. Sull’episodio, con diversi bambini finiti in ospedale (alcuni dei quali ricoverati) per malori, sono in corso indagini, accertamenti e campionamenti sia da parte dell’Asl che dei carabinieri del Nas (leggi i dettagli QUI).

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Il sindaco Alessandrini è nuovamente intervenuto sulla vicenda e sui relativi sviluppi insieme all’assessore all’Istruzione e Mense del Comune di Pescara, Giacomo Cuzzi, e i due hanno spiegato anche le ragioni alla base di tale decisione, e i relativi contenuti dell’ordinanza.

Ecco qui di seguito le parole del primo cittadino e dell’assessore:

““Come detto, si tratta di una precauzione, che adottiamo a tutela dei bambini, in attesa degli accertamenti della Asl anche sui campioni di cibo somministrato nei giorni scorsi nelle mense scolastiche comunali – così il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore all’Istruzione e Mense Giacomo Cuzzi – Mensa sospesa, dunque da domani, lunedì 4 giugno.
Niente mensa per le classi delle scuole elementari e medie e, di conseguenza, anche il tempo pieno non si farà.
Per le scuole dell’infanzia materne stiamo lavorando affinché l’attività didattica possa continuare per quanti vorranno ricondurre i bambini a scuola, ma solo dopo aver fatto consumare loro il pasto a casa.
Per i nidi d’infanzia si potrà scegliere fra quest’ultima possibilità o la scelta del tempo ridotto fino alle 12,00 o 12.30.
Ovviamente adotteremo formule compensative per le rette sul tempo pieno, che verrà ripristinato una volta accertato che il cibo non ha determinato la situazione che si è creata.
Siamo sicuri che questa scelta provocherà dei disagi organizzativi alle famiglie, alle quali chiediamo collaborazione e confermiamo vicinanza e tutela, ma riteniamo che la salute dei bambini sia la priorità, come prioritario è fornire un servizio di qualità, per questo abbiamo attivato sul cibo somministrato dal gestore del servizio la rigorosa filiera dei controlli pervista dall’appalto e in piena sinergia con Nas e Asl che stanno provvedendo agli accertamenti”.