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Mensa scuole Pescara sospesa, il sindaco: “Se causa intossicazioni è cibo consumato a scuola, responsabile non lavorerà più in questo Comune”

Il servizio mensa resta sospeso nelle scuole di Pescara: questo l’annuncio del sindaco Alessandrini relativo alla vicenda dei malori accusati dai bambini e da alcuni insegnanti di alcune scuole pescaresi negli ultimi giorni (al momento si contano 130 casi secondo la Asl, leggi tutti i dettagli QUI).
E il primo cittadino di Pescara ha anche fornito ulteriori dettagli e possibili scenari futuri nel caso in cui dovesse essere accertata la causa (e quindi gli eventuali responsabili) di quanto avvenuto.

Sin dalla diffusione della notizia relativa ai primi casi di malori accusati da alcuni bambini, il sindaco Alessandrini e l’assessore Cuzzi avevano fatto sapere che il Comune di Pescara si sarebbe schierato al fianco dei bambini e delle loro famiglie (i dettagli QUI). Sulla vicenda sono attualmente in corso analisi, indagini e accertamenti da parte dei carabinieri del Nas e della Asl.

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Nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 4 giugno, il primo cittadino di Pescara è stato ancora più esplicito sulla questione, e ha anche annunciato quali saranno le conseguenze nel caso in cui venissero accertate eventuali responsabilità.

Ecco le parole del sindaco Marco Alessandrini:

“Fino ad oggi i risultati delle analisi svolte dalla Asl non hanno ancora chiarito esaustivamente da cosa dipenda cosa è accaduto e quindi il servizio mensa resta sospeso.
Se siamo incerti sulle cause, siamo invece certi di quello che accadrà se verrà accertato che c’è stata omissione da parte della società che gestisce il servizio mensa nelle scuole del Comune di Pescara, o da parte di qualsiasi altro soggetto, che non potrà più lavorare nel nostro Comune.
E non lo dico perché sono molto adirato in questi giorni per quello che è successo, ma perché è un atto dovuto per quei bambini e per le loro famiglie, a cui sono vicino e assicuro ogni tipo di sostegno e giusto atto conseguenziale.
Ringrazio la Asl per come si è subito attivata per curare i nostri bambini, dal direttore generale, ai primari, ai medici e a tutto il personale dei reparti interessati.
Dal primo minuto abbiamo richiesto l’intervento dei Nas e stiamo assicurando la massima disponibilità e collaborazione ad Asl e Procura, che stanno compiendo le verifiche.
A breve conosceremo le cause di questa triste situazione e non esiteremo un attivo ad agire di conseguenza e molto duramente”.