La disperazione e l’appello della mamma di Alessandro Neri in occasione del corteo per chiedere verità sull’omicidio a Pescara.
Nella serata di oggi, domenica 25 marzo, si è infatti svolta quella che inizialmente era stata organizzata come una “fiaccolata”, ma che praticamente si è trasformata in una “camminata” (data l’assenza di fiaccole) per ricordare il 29enne ucciso e ritrovato morto l’8 marzo, e per chiedere la verità sul suo assassinio.
Per guardare la galleria di foto del corteo clicca sull’immagine qui di seguito:
Prima della partenza del corteo, avvenuta all’altezza della locomotiva nella zona del terminal bus e della stazione vecchia, la madre di Alessandro, Laura Lamaletto, ha spiegato le ragioni dell’organizzazione della manifestazione in centro a Pescara.
E, soprattutto, ha lanciato un appello a chi ha sparato a suo figlio, affinché si “faccia avanti”, si tolga “questo peso” e si avvicini “alla verità”.
Non tanto giustizia, quanto “verità” su quello che è successo a suo figlio, questo sembrerebbe trasparire dalle parole della donna.
I partecipanti alla “camminata per Ale”, poco dopo le 19, accompagnati anche dalla pioggia iniziata a scendere poco dopo la partenza, hanno raggiunto la Nave di Cascella e sono poi tornati indietro verso piazza della Rinascita.
Ecco qui di seguito il video con le parole di Laura Lamaletto, madre di Alessandro:
