Nella serata di ieri, giovedì 12 gennaio, ha prima cosparso di alcol etilico il figlio 51enne e subito dopo gli ha dato fuoco con un accendino al culmine di una violenta lite generata dall’ennesimo rientro in casa ubriaco dell’uomo.
Per questa ragione, M.R., 75enne nata a Scampitello in provincia di Avellino e residente in appartamento al settimo piano di una di via Lago di Capestrano, nel rione Rancitelli a Pescara, dove ha provato a bruciare vivo il figlio, è stata arrestata dalla polizia per tentato omicidio e trasferita nel carcere femminile di Chieti. A disporre l’arresto è stato il pm (pubblico ministero) Rosangela Di Stefano.
Il figlio, F.P., con problemi di alcolismo, subito soccorso ieri sera nella casa da alcuni vicini richiamati dalle urla della furiosa litigata, è stato ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale di Pescara a causa delle evidenti ustioni presenti sul suo viso e sul suo corpo avvolto dagli abiti in fiamme. Non si esclude il suo trasferimento in un centro gravi ustionati.
Il fatto è avvenuto intorno alle ore 21 e ad allertare il 113 sono stati i vicini dichiarando come ci fosse una persona avvolta dalle fiamme. Lo stesso figlio nel corso del trasporto al pronto soccorso dell’ospedale ha fatto presente come fosse stata la madre a dargli fuoco. La donna, che convive con il figlio vittima dell’aggressione, ha invece affermato di essere arrivata a un tale gesto estenuata dai ricorrenti stati di alterazione da assunzione di alcool da parte dello stesso.