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Loreto, passeggiata empatica per capire come non sia facile muoversi in carrozzina

Provare a capire che cosa significa muoversi tra mille difficoltà, ovvero tra ostacoli e barriere architettoniche, seduti su una sedia a rotelle. Questo l’obiettivo della passeggiata empatica che si è svolta sabato scorso a Loreto Aprutino che ha visto in carrozzina studenti , insegnanti e politici. La passeggiata rientra all’interno del progetto Lacio Drom, acronimo di “Laboratori Accattivanti Comunità Inclusive OrientaMenti Dove Ricercare Orizzonti Multiculturali” ma anche un augurio “Buon Cammino” in lingua Rom”, degli istituti comprensivi di Loreto e Catignano realizzato grazie al Po.Fse della Regione Abruzzo “Scuole Aperte e Inclusive”.

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A guidare studenti e genitori della scuola secondaria “G.Rasetti” di Loreto sono stati guidati dal disability manager Claudio Ferrante, impegnato da anni nell’ufficio Disabili del Comune di Montesilvano e presidente dell’associazione Carrozzine Determinate. Con lui i ragazzi e i genitori, insieme ai docenti e all’amministrazione comunale di Loreto Aprutino, hanno sentito l’empatia come la capacità di provare lo stesso dolore, la stessa gioia; hanno compreso che non consiste nel “sapere” cosa sente l’altro e nemmeno avere un’esatta nozione delle ragioni e delle cause del sentire altrui. Hanno provato che empatia vuol dire allargare la propria esperienza, renderla capace di accogliere il dolore, la gioia altrui, mantenendo la distinzione fra me e l’altro.