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Lite con accoltellamento in centro a Pescara, un ferito in prognosi riservata: due arresti

Una violenta lite con accoltellamento a Pescara in piazza Santa Caterina con due persone ferite e poi arrestate dalla polizia si è verificata ieri, lunedì 1 luglio.
L’episodio è avvenuto nel centro della città adriatica nella prima serata, e in manette sono finiti un 45enne residente a Pescara e un 26enne africano, irregolare in Italia, entrambi già noti alle autorità.

I due sono stati arrestati in flagranza di reato, con il più grande dei due che dovrà rispondere di tentato omicidio, e il più giovane di lesioni volontarie aggravate.
Tutto ha avuto inizio alle ore 20:15 di lunedì sera, quando gli agenti della Squadra Volante e del reparto Prevenzione Crimine Abruzzo sono intervenuti in piazza Santa Caterina da Siena in seguito a una segnalazione ricevuta.

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I poliziotti giunti sul posto hanno notato i due protagonisti della vicenda ancora avvinghiati tra loro ed entrambi feriti in varie parti del corpo.
Gli agenti hanno pertanto provveduto a separare i due.

In strada sono stati inoltre rinvenuti un coltello e un coccio di bottiglia, con ogni probabilità utilizzati durante la lite.
Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica e, da ulteriori accertamenti, sono state rinvenute numerose tracce di sangue all’interno del giardinetto al centro della piazza.

I due feriti sono stati trasportati in ospedale dai sanitari del 118.
Per quanto riguarda le loro condizioni, il 26enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico e si trova ricoverato, in prognosi riservata, per una ferita all’addome da arma bianca.

Il 45enne avrebbe riportato un trauma toracico e ferite da taglio con una prognosi di 40 giorni.
Entrambi, come accennato, sono stati arrestati, e al momento sono in corso ulteriori accertamenti, nelle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dirette dal Pm della Procura di Pescara, per fare piena luce sull’accaduto e sulle cause all’origine della violenta lite.