Nuovi indagati per la tragedia dell’Hotel Rigopiano, e tra questi gli ultimi tre governatori della Regione Abruzzo, tra i quali l’attuale in carica: queste le novità appena emerse in merito alle indagini su quanto avvenuto nella struttura ricettiva di Farindola, protagonista della tragedia del 18 gennaio scorso, quando persero la vita 29 persone.
Come accennato, i nuovi sviluppi dell’inchiesta hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Pescara, dei presidenti della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso (attuale), e dei suoi predecessori Gianni Chiodi e Ottaviano Del Turco.
Nelle prime ore di oggi i carabinieri forestali stanno notificando agli indagati l’identificazione e l’elezione di domicilio.
Le persone coinvolte sarebbero indagate, a vario titolo, per omicidio, lesioni in merito e disastro colposo.
Oltre ai tre governatori citati, tra gli indagati ci sarebbero anche gli assessori alla Protezione civile che si sono succeduti dalla giunta Del Turco (dal 2007 a oggi), ossia Tommmaso Ginoble, Daniela Stati, Gianfranco Giuliante e Mario Mazzocca.
Presenti infine anche i nomi di altri funzionari regionali, la cui posizione sarebbe legata alla vicenda della mancata realizzazione della Carta Valanghe.
Il sottosegretario regionale Mario Mazzocca ha così commentato gli ultimi sviluppi delle indagini:
“Non ho alcun commento da fare sia per rispetto delle vittime sia dei loro familiari e anche per il lavoro che sta svolgendo la magistratura inquirente e che mi risulta al momento non essere ancora concluso. Per quanto mi riguarda, ho ragione di ritenere che sussistano le condizioni affinché la vicenda possa chiarirsi nel più breve tempo possibile”.
