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Rubano orologio ad anziano su strada parco: individuata la “banda” dell’Alfa 156

Una banda di ladri sarebbe entrata in azione sulla strada parco a Pescara, rubando un orologio a un anziano.
L’episodio è avvenuto martedì scorso, 9 maggio, nel tratto che si trova nella zona nord della città, e per il furto in questione sono state sottoposte a fermo 4 giovani: due donne, R.D., 20enne, e M.P., sua coetanea, e due uomini, F.D., 23enne e I.R., 22enne, tutti cittadini rumeni.
I quattro sono stati individuati dalla Squadra Mobile di Pescara a Pineto nello scorso weekend.

Una settimana fa circa, stando alle ricostruzioni sull’accaduto, un uomo di 73 anni, mentre stava rientrando a casa nei pressi della strada parco, sarebbe stato avvicinato dalle due giovani donne.
Queste ultime avrebbero distratto la vittima chiedendo delle informazioni, e nel frattempo avrebbero strappato da suo polso l’orologio, un Rolex “Submariner” del valore di circa 5mila euro.

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Subito dopo le due donne si sarebbero date alla fuga salendo su un’auto, una Alfa Romeo 156 di colore grigio, all’interno della quale vi erano gli altri due giovani fermati dalla polizia.
Le indagini avviate subito dopo il furto avrebbero permesso di individuare i quattro.

E questo grazie sia alle registrazioni video delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, che a un controllo precedente nei confronti degli autori e alle testimonianze della vittima e di un testimone dell’accaduto.
Gli agenti avrebbero infatti scoperto che l’auto utilizzata dai 4 fosse di proprietà di un prestanome di origini siciliane, il quale sarebbe intestatario di circa 150 veicoli.

I quattro, inoltre, sarebbero stati controllati all’inizio del mese di maggio a Firenze sempre sulla stessa vettura. Sull’auto, inoltre, avrebbe viaggiato una connazionale dei fermati. la quale era stata recentemente denunciata a Mantova proprio per un tentato furto di orologio ai danni di un anziano.

I componenti della banda sarebbero stati riconosciuti sia dalle foto che dai video come gli autori del colpo del 9 maggio.
E tale ipotesi sarebbe stata confermata anche dalla vittima e da un testimone, i quali avrebbero riconosciuto le due giovani donne come le autrici del furto del Rolex.

Le indagini sono state poi indirizzate all’individuazione dei quattro, i quali sono stati scoperti in due appartamenti a Pineto.
Gli alloggi erano stati recentemente affittati dai componenti della “banda”, e questi ultimi, secondo gli investigatori, erano già pronti a lasciare gli alloggi per rientrare in Spagna, dove i quattro avrebbero una residenza stabile.

Gli uomini della Squadra Mobile di Pescara, in collaborazione con i poliziotti della Questura di Teramo, sono però riusciti a individuare la banda prima del viaggio in terra iberica. I componenti del gruppo sono stati pertanto sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il furto, aggravato dal fatto che sia stato compiuto con destrezza da tre o più persone e approfittando di circostanze (data l’età della vittima), tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.

I quattro si trovano al momento nel carcere di Teramo, mentre nei loro confronti le indagini proseguono per cercare di capire se la banda possa aver commesso altri furti simili in altre zone dell’Italia.