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Sfonda vetrina bar con l’auto e ruba in cassa: video “incastra” l’autore della spaccata

Un furto con spaccata è stato messo a segno ai danni di un bar a Pescara, utilizzando un’auto per infrangere la vetrina dell’esercizio, nella notte tra sabato 4 maggio e domenica 5 maggio.
E per l’episodio la polizia ha arrestato, grazie ai video registrati dalle telecamere, un uomo ritenuto l’autore del colpo.

L’episodio è avvenuto nella notte dello scorso fine settimana ai danni di un bar in via Paolini, nei pressi dell’ospedale di Pescara.

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A finire in manette un 43enne pescarese già noto alle autorità, arrestato dalla polizia  in flagranza di reato per furto aggravato.
Tutto ha avuto inizio nella notte tra sabato e domenica, quando l’allarme scattato da un bar in via Paolini ha fatto giungere sul posto gli agenti della Squadra Volante.

I poliziotti sono immediatamente giunti nei pressi dell’esercizio, constatando come la vetrina antisfondamento del bar fosse stata frantumata.
Insieme al gestore del bar gli agenti hanno notato l’assenza del denaro presente nel fondo cassa e visionato i filmati dell’impianto di videosorveglianza presente in zona.

Grazie alla visione dei filmati la polizia avrebbe riconosciuto il 43enne già noto alle autorità alla guida di un’auto di piccola cilindrata, colpire e sfondare la vetrina dell’esercizio in retromarcia.
Dopo aver infranto il vetro, l’uomo si sarebbe introdotto nell’esercizio prelevando monete e banconote presenti in cassa.

Nei pressi della vetrina sono stati inoltre rinvenuti diversi frammenti di colore rosso del fanale della vettura.
Gli agenti hanno pertanto diramato le ricerche dell’uomo. In poco tempo il 43enne è stato individuato e bloccato dalla polizia in via Sacco.

In suo possesso sarebbero stati rinvenuti circa 70 euro tra banconote e monete.
L’uomo è stato pertanto arrestato in flagranza di reato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le indagini della polizia proseguono per cercare di fare piena luce sull’episodio e per accertare l’eventuale presenza di complici.