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Danni strutture amianto da grandine, la Asl su dispersione fibre e verifica materiali

Danni della grandine alle strutture in amianto: le comunicazioni della Asl sulla dispersione delle fibre e sulla verifica dei materiali.
La Asl di Pescara è intervenuta in merito alla grandinata dello scorso 10 luglio (guarda video e foto QUI), che ha colpito diverse zone dell’Abruzzo causando numerosi danni.

E, a tal proposito, ha fornito alcuni dettagli utili relativi sia alla eventuale dispersione delle fibre di amianto, che alle verifiche da effettuare per quanto riguarda i proprietari (o gestori) di strutture nelle quali sono installati materiali contenenti amianto. Ecco, a tal proposito, la nota diffusa dalla Asl di Pescara contenente tutte le informazioni utili:

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Gli eventi meteorologici caratterizzati da grandinata dai chicchi di eccezionale grandezza che, come noto, si sono verificati lo scorso 10 luglio lungo la costa adriatica, hanno causato danni a molte strutture colpite da detti agenti atmosferici.
Tra queste strutture, potrebbero aver subìto danni di varia entità anche diversi manufatti realizzati con materiali contenenti amianto ed esposti all’esterno. Tale evenienza richiede particolare attenzione poiché i citati materiali, qualora soggetti a sollecitazioni improprie ed a danneggiamenti, possono disperdere fibre d’amianto nell’aria.
La dispersione di fibre nel corso dell’evento meteorologico del 10 luglio u.s. può essere considerata trascurabile in virtù delle copiosissime piogge che hanno accompagnato e seguìto la grandinata.
Allo stato attuale, nelle aree colpite dal suddetto fenomeno atmosferico, i materiali contenenti amianto risultati danneggiati potrebbero, comunque, presentare maggiori criticità strutturali rispetto ad altri e pertanto, caso per caso, necessitano di verifica finalizzata ad accertare se gli stessi siano pervenuti, o meno, alla “fine della loro vita utile” (D.M. 14/12/2004).
A tal proposito, tutti i proprietari e/o gestori di immobili/strutture in cui sono installati materiali contenenti amianto, dovranno provvedere a controllare e a documentare l’attuale stato di conservazione degli stessi e, conseguentemente, predisporre le azioni dovute secondo i criteri imposti dalla normativa nazionale (Legge n. 257 del 27/03/1992 e s.m.i., D.M. 06/09/1994, D.M. 20/08/1999 e s.m.i.) e dalla normativa regionale (Legge R.A. n. 11 del 04/08/2009).
Si rammenta che la Regione Abruzzo, con D.G.R. n.101 dell’11/02/2013, ha emanato specifiche Linee Guida riguardanti le “Procedure per la corretta gestione del rischio amianto”, che rappresentano un indirizzo operativo uniforme per l’adeguamento agli obblighi posti in capo ai proprietari di strutture in cui siano presenti materiali contenenti amianto.
I Piani di lavoro e le notifiche riguardanti le bonifiche di materiali contenenti amianto andranno presentati, da parte delle Ditte iscritte alla specifica categoria dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, all’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della ASL di Pescara, sita in via Via Largo Lama n. 68 (Palazzo Cervone) – 5° Piano, Pescara; Tel. 085 425 3967 – 4452 – 4460; E-mail: spsalpescara@ausl.pe.it.
Per ogni ulteriore informazione si invitano gli interessati a consultare la pagina raggiungibile dal seguente percorso web: www.ausl.pe.it → Azienda → Dipartimento di Prevenzione → Unità Operative Complesse → Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro.

foto di repertorio