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Baby gang Pescara, arrestato minore per tentato omicidio e per aver tentato di investire poliziotto

Tentato omicidio aggravato dai futili motivi: questa la pesante accusa della quale dovrà rispondere un minorenne arrestato dalla polizia oggi, martedì 31 ottobre a Pescara.
In manette è finito L.D.M., 16enne pescarese, terzo giovanissimo coinvolto nei violenti scontri tra bande di giovanissimi avvenuti in città negli ultimi mesi (leggi i dettagli sulle baby gang pescaresi QUI).

Il 16enne avrebbe aggredito per vendetta i suoi rivali, dopo che questi ultimi (due diciassettenni arrestati qualche giorno fa) lo avevano colpito con una spranga di ferro e con calci e pugni l’8 luglio scorso.
Il 17 settembre il 16enne si sarebbe scagliato per vendetta contro uno dei suoi due aggressori, colpendolo con una spranga e provocandogli ferite al volto e al gomito.

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Inizialmente il giovanissimo era stato accusato di lesioni ma, alla luce degli ulteriori elementi e le prove a suo carico, la Procura per i Minorenni ha deciso di imputare L.D.M. per il reato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.
Al 16enne sarebbero stati inoltre contestati altri episodi. Tra questi, rapina continuata e tentato omicidio nei confronti di un poliziotto, reati per i quali il minorenne risulta al momento indagato.

Gli episodi che fanno capo all’accusa di rapina continuata si sarebbero consumati tra settembre 2016 e luglio 2017: con cadenza mensile il 16enne avrebbe sottratto somme di denaro di circa 5 euro alla volta, utilizzando violenze e minacce nei suoi confronti, e derubandolo, in un’occasione, anche di un paio di occhiali da sole.
L’ulteriore accusa di tentato omicidio riguarda invece un episodio avvenuto il 15 settembre scorso.

Il 16enne arrestato, in sella a una moto rubata, avrebbe infatti tentato di investire un poliziotto che gli aveva intimato l’alt. L’agente della Squadra Volante era riuscito miracolosamente a sfuggire al tentativo lanciandosi a terra ed evitando quindi di essere travolto dalla moto con in sella il giovanissimo.