Dovrà rispondere del reato di rapina aggravata, S.M., prostituta e tossicodipendente pescarese di 19 anni senza fissa dimora, che nella serata dello scorso 29 maggio, dopo aver contrattato una prestazione sessuale è salita a bordo dell’automobile di un cliente in via Tiburtina a Pescara, arrivando a minacciarlo con una siringa dopo il rifiuto dello stesso a consegnarle il denaro.
Nello specifico, la ragazza dopo essersi mostrata disponibile ha fatto in modo che l’uomo fermasse la vettura con il pretesto di dover acquistare le sigarette. Subito dopo ha minacciato l’uomo verbalmente allo scopo di farsi consegnare il denaro, ma di fronte al rifiuto ha tirato fuori la siringa dalla borsa.
La siringa gli è stata puntata alla gamba e nel frattempo la 19enne ha rubato dalla giacca il portafoglio con documenti e la somma in contanti di 180 euro.
Nella mattinata di oggi, martedì 20 giugno, la polizia di Stato (la Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Pescara) ha arrestato (ai domiciliari) la giovane donna, indagata in passato per furto e truffa, in base all’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea su richiesta del Pm (pubblico ministero) Barbara Del Bono.
La 19enne è stata identificata grazie alla visione delle riprese di alcune videocamere di sorveglianza della zona e con la descrizione fatta dalla vittima della rapina.
