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Area di risulta, ecco l’dea dell’amministrazione comunale su come trasformarla

Mobilità, ambientale e culturale. Queste le 3 vocazioni che dovrà avere l’area di risulta in base all’idea presentata questa mattina, mercoledì 8 giugno, dall’amministrazione comunale di Pescara guidata dal sindaco Marco Alessandrini che punta a trasformare finalmente, dopo un’attesa lunga più di 30 anni, il più grande spazio urbano della città con i suoi quasi 12mila metri quadrati di grandezza.

L’intervento totale per la trasformazione dell’area di risulta è di circa 43 milioni di euro, di cui 12 saranno garantiti con i fondi del Masterplan, mentre i restanti 31 saranno dei privati. Quella dell’attuale amministrazione è solo un’idea alla quale dovranno seguire la stesura di un progetto e una variante al piano regolatore generale che dovrà passare, per forza di cose, dal consiglio comunale.

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Ma si tratta di un’idea attraverso la quale si chiama l’intera comunità a proporre altre idee o suggerimenti per poi passare dalle idee ai fatti. Il primo incontro è previsto all’Urban Center il 16 giugno con i cosiddetti portatori di interesse, mentre il 23 giugno ci sarà un incontro pubblico con i cittadini nella sala del consiglio comunale.

Nell’area di risulta ogni giorno gravitano circa 29mila persone che giungono con treni e autobus e altre 4.100 con le automobili e i 2.250 posti auto disponibili nell’area vengono occupati con una media del 69 per cento, dunque un terzo restano liberi.

Nell’idea dell’amministrazione comunale verrebbero realizzati un parcheggio interrato di fronte alla stazione e due silos a sud e a nord per un totale di 1.900 posti auto, due terminal bus, uno per quelli urbani e l’altro per gli extraurbani, un parco pubblico attrezzato anche con galleria negozi, una strada interrata proprio di fronte alla stazione e due lotti riservati all’edilizia privata per un totale di circa 8mila metri quadrati.

Questo scenario è stato oggetto di una pianificazione economico-finanziaria di dettaglio che ne ha confermato la sostenibilità.