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Acqua non potabile fontane Pescara, divieto revocato: ecco dove

Revoca del divieto di utilizzo di acqua per scopi potabili in alcune fontane a Pescara: questo, in estrema sintesi, il contenuto di un’ordinanza firmata oggi, mercoledì 18 ottobre, dal sindaco Marco Alessandrini in riferimento alla potabilità dell’acqua in città.
Nello specifico, alla luce dell’esito delle analisi effettuate sugli impianti, il primo cittadino ha disposto la riapertura delle fontanine (i risultati dei prelievi sono risultati conformi).

Ecco qui di seguito quali sono le fontane riaperte:

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  • piazza Grue,
  • via Luisa d’Annunzio,
  • parco ex caserma Di Cocco.

L’ordinanza sulla riapertura degli impianti è stata firmata nella mattinata odierna.
A spiegare i dettagli sulle ultime novità in merito alla questione, l’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo, la quale ha anche spiegato quali saranno i prossimi interventi e come si procederà nei prossimi giorni:

«La situazione nelle zone dove il fenomeno si era manifestato sta rientrando alla normalità. Un risultato che è anche frutto del controllo effettuato dagli enti preposti, delle operazioni di sanificazioni fatte dall’Aca sul tratto finale della rete idrica a servizio delle fontane e della manutenzione che il Comune ha effettuato sugli impianti. Ma al contempo abbiamo predisposto un lavoro di coordinamento tra Aca e Asl per continuare i monitoraggi su tutte le scuole, le altre fontanine e le abitazioni del circondario.
L’Aca ci ha fornito un calendario già operativo di prelievi che l’ente gestore effettuerà su tutte le scuole di competenza comunale e le abitazioni. Ho peraltro già comunicato a tutti gli Istituti Comprensivi comunali il giorno in cui andremo ad illustrare la situazione del servizio idrico cittadino a docenti e rappresentanti dei genitori, al fine di fare la massima chiarezza sulla situazione che al momento non desta criticità e allarmi.
La Asl, invece, proseguirà il monitoraggio sulle fontanine comunali, in accordo con l’ACA che sta svolgendo le opere di sanificazione degli altri tre impianti che non sono ancora stati riaperti. A seguito di questi aspettiamo il riscontro dei prelievi da parte della Asl a interventi effettuati che ci consentirà di riaprire anche quelle con dati conformi all’utilizzo dell’acqua ad usi potabili».