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Pasti “freddi” a mensa alle scuole di Montesilvano: il costo non verrà addebitato

Pasti freddi serviti a mensa a Montesilvano per i bambini delle scuole che usufruiscono del servizio: il costo non sarà addebitato alle famiglie.
Questa la notizia che riguarda quanto avvenuto il 14 gennaio scorso annunciata dall’assessore alla refezione scolastica del Comune di Montesilvano, Maria Rosaria Parlione.

Per quanto riguarda il monitoraggio della situazione dei pasti consumati, delle ricariche e di altre informazioni, il Comune di Montesilvano ha fornito i dettagli e le istruzioni su come registrarsi e visualizzare il tutto.

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Ecco qui di seguito la procedura da seguire fornita dal Comune:

I genitori possono verificare la situazione relativa al servizio mediante il link “Refezione scolastica” sul sito istituzionale. Cliccando sul banner, sul lato destro della home page del portale, è possibile registrarsi, inserendo i dati personali del genitore (codice fiscale, nome, cognome, indirizzo, recapiti telefonici, e indirizzo mail) e scegliere uno username e una password. Una volta completata la registrazione si potrà tenere costantemente monitorato lo stato dei pasti consumati, delle ricariche effettuate e della dieta individuata.

Per quanto riguarda invece il servizio del 14 gennaio scorso, l’assessore Parlione ha fornito tutti i dettagli sulla vicenda. Ecco le sue parole:

«I pasti serviti lo scorso 14 gennaio ai bambini di Montesilvano che usufruiscono del servizio di refezione scolastica non verranno addebitati alle famiglie, ciascuna secondo il costo che sostiene abitualmente.
Lo scorso 14 gennaio un improvviso collaudo all’impianto di metano del centro di cottura dell’azienda “La Serenissima” – che proprio dal 2019 gestisce il servizio di refezione nelle scuole della città – ha impedito la regolare preparazione dei pasti. Il nostro Comune venne avvisato delle temporanee variazioni del menù solo la mattina stessa, provvedendo ad allertare immediatamente le scuole. I genitori tuttavia, proprio a causa della ristrettezza dei tempi, non hanno avuto la possibilità di organizzarsi diversamente. Ecco perché alla luce dei disagi che sono stati riscontrati in quella giornata e per la massima attenzione alla qualità del servizio e al benessere dei bambini che questa amministrazione pone, abbiamo deciso, d’accordo con la ditta stessa, di non procedere all’addebito dei pasti per quella giornata. Le famiglie non dovranno presentare alcuna richiesta. I nostri uffici provvederanno a non scalare il costo del servizio per quella giornata, oppure al rimborso qualora il pasto dovesse essere già stato addebitato. Ricordiamo che proprio quest’anno, grazie all’attento lavoro che siamo riusciti a fare negli ultimi anni nell’ambito della lotta alla morosità, abbiamo ridotto le tariffe della refezione scolastica con cifre variabili dal 20 al 4% a seconda della classe Isee, andando incontro, ovviamente a chi ha una condizione economica più svantaggiata. I costi dei pasti, divisi su 5 fasce di reddito infatti, sono passati dal range 2,50-4,90 euro a pasto al range compreso tra 2 euro e 4.70. Sempre altissima, invece, la qualità dei pasti che come sappiamo sono elaborati dalla nutrizionista del Sian, Servizio igiene alimenti e nutrizione della Asl, la dottoressa Marina Calabrese e su 4 settimane, privilegiando proprietà organolettiche dei cibi biologici e valorizzando i prodotti a km0 e che teniamo costantemente sotto controllo grazie alle visite a sorpresa che effettuiamo insieme alla Commissione Mensa, composta da genitori rappresentanti di tutti gli istituti comprensivi».