Nel maggio del 2014 diversi residenti di Montesilvano segnalarono come un cane volpino di piccola taglia fosse vittima di maltrattamenti sul balcone di una abitazione. Il proprietario venne denunciato in seguito alle indagini portate avanti dal Corpo Forestale dello Stato.
Vennero ripresi con le videocamere gli abusi perpetrati contro il cagnolino indifeso il quale veniva preso di forza e gettato sul pavimento, preso a calci e picchiato. Al termine delle indagini il cane è stato posto sotto sequestro preventivo dal Corpo Forestale e il padrone è stato denunciato ai sensi dell’articolo 544-ter del Codice Penale.
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane, patrocinata dall’avvocato Alfonso Pezone, si è costituita parte civile nel processo, iniziato dopo una serie di ritardi.
L’uomo rischia da 3 a 18 mesi di carcere e una multa fino a 30mila euro. Il cane invece è stato dato in affido e gode di buona salute.
«Siamo molto soddisfatti per essere stati ammessi come parte civile anche in questo processo», dice Piera Rosati, presidente della Lega del Cane, «speriamo davvero in una pena esemplare perché quello che abbiamo visto nei filmati e ascoltato dai testimoni è gravissimo. È molto importante che la magistratura dia un segnale concreto contro questi gesti e queste persone che rappresentano un serio pericolo per tutta la comunità».
La prossima udienza si terrà il 10 ottobre quando saranno ascoltati i testi del pubblico ministero.
