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Furti in casa in provincia di Pescara e Chieti: componente banda rintracciato in Romania

Un arresto è stato eseguito ieri pomeriggio, martedì 7 novembre, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara. A finire in manette è stato G.B., 39enne di nazionalità rumena in quanto ritenuto uno dei responsabili dei furti commessi in abitazione nelle province di Pescara e Chieti.

L’arresto è stato eseguito nell’ambito dell’operazione denominata “Gotland” che si è conclusa nel novembre dello scorso anno.

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L’anno passato, quando vennero eseguite le misure cautelari, il 39enne si era reso irreperibile scappando in Romania allo scopo di evitare la cattura. Dopo questa fuga era stato richiesto un mandato di arresto europeo e ieri, dopo circa 12 mesi, il malvivente è stato rintracciato e tratto in arresto e trasferito nel carcere romano di Rebibbia.

Nell’indagine del novembre scorso i militari dell’Arma individuarono e incastrarono il gruppo di ladri che aveva rubato in diverse case delle province di Chieti e Pescara. All’epoca finirono agli arresti domiciliari altri 3 componenti della banda residenti nel capoluogo adriatico e a Montesilvano.

Il totale dei furti per i quali devono rispondere sono 8 commessi a Guastameroli di Frisa, Tollo, Ortona, Canosa Sannita, Frisa, Civitella Casanova e Scafa.

La banda prendeva di mira seconde case, spesso disabitate, in zone di campagna dopo l’esecuzione di sopralluoghi notturni. Grazie anche alle intercettazioni telefoniche  e ambientali, con una cimice nell’automobile, sono state ascoltate tutte le conversazioni, dai commenti sulle case prese di mira ai progetti per fare più soldi, visto che l’attività era poco redditizia.

Una trappola nei confronti del gruppo criminale è scattata lo scorso 15 marzo quando 3 sono stati circondati e arrestati in flagranza dopo un furto messo a segno ad Arielli con il recupero anche di quasi tutta la refurtiva, destinata a essere venduta.

Diversi gli oggetti, ma tutti di poco valore, compresi alimentari e perfino un capretto congelato: dai casolari e dalle rimesse sono spariti attrezzi per lavori agricoli, tv, stufe, carburante, olio, oggetti per la casa, tra cui un frullatore, un phon, vassoi e servizi da tavola.