Aveva messo in piedi una vera e propria coltivazione di ortaggi e cannabis biologica nell’orto di casa ma adesso E.D., un uomo di 30 anni di Pescara ma residente a Montesilvano, dovrà rispondere del reato di coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
A scoprire il “particolare” orto che aveva nella sua dimora sono gli agenti della Squadra Mobile della polizia di Pescara che hanno rinvenuto una piantagione di cannabis allestita accanto ad alcune piante di pomodori, zucchine e melanzane.
I poliziotti hanno estirpato e proceduto al sequestro di 17 piante di cannabis, di altezza compresa tra i 50 e i 60 centimetri, sulle quali verranno condotte ora le analisi di routine presso i laboratori dell’Arta, l’agenzia regionale di tutela ambientale.
Ulteriori indagini sono in corso al fine di scoprire quale fosse la destinazione dello stupefacente che, in considerazione dei precedenti in materia di droga del denunciato, non si può escludere che potesse essere poi venduto.
Il 30enne si è difeso affermando che sia per pomodori, melanzane e zucchine che per la cannabis, si trattava di coltivazioni naturali destinate all’uso personale.
