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Bomba carta davanti a centro estetico Montesilvano, il sindaco: «Solidarietà a titolari per un grave atto»

L’esplosione davanti a un centro estetico a Montesilvano (leggi i dettagli QUI) della scorsa notte ha provocato la reazione e la solidarietà del sindaco della città adriatica in provincia di Pescara e del consigliere Forconi.

AGGIORNAMENTO: Le foto e i dettagli sui danni e sulle indagini. Guarda QUI

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Il primo cittadino e il consigliere hanno espresso condanna per il gesto e solidarietà per i titolari dell’esercizio in via Vestina, auspicando che gli autori vengano identificati

Ecco le parole del sindaco Ottavio De Martinis sulla vicenda:

“Continueremo con grande determinazione la nostra azione per la sicurezza della città in collaborazione con le forze dell’ordine. Esprimo solidarietà per un grave atto che ha scosso l’intero quartiere e tutta la città di Montesilvano. Siamo certi in una repertina azione degli inquirenti, che grazie anche ad alcuni impianti di video sorveglianza nelle vicinanze del centro estetico, stanno risalendo agli autori del gesto. Ringrazio i Carabinieri, i Vigili del fuoco e tutti colori che in queste ore si sono adoperati per l’intervento”.

Queste invece le parole del consigliere Forconi:

“Ho fisicamente espresso la mia solidarietà, quella del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale, ai titolari del centro estetico colpito dal gravissimo gesto intimidatorio di ieri notte.
Gli inquirenti stanno percorrendo alcune piste precise, attraverso le quali è possibile circoscrivere il campo d’azione ed è mantenuto il più stretto riserbo. Mi preme evidenziare la determinata ed immediata risposta delle forze dell’ordine, carabinieri in primis e con i quali c’è fittissima e proficua collaborazione istituzionale. Montesilvano repelle questi atti criminali, che non hanno nulla di vandalico, e, pur non vivendo situazioni emergenziali non viene assolutamente sottovalutato o sottodimensionato l’aspetto della sicurezza urbana.
Denunciate e scrivete, gli atteggiamenti omertosi sono un danno non solo alla collettività ma anche a chi sa e non parla”.